RECENSIONE
di GIANCARLO BOSINI
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Quando il delitto è arte – Tiziana Viganò – Golem Edizioni – 2021
Una giovane donna viene uccisa, quattordici anni dopo un altro efferato delitto sembra replicarne le modalità; entrambe le vittime vengono ricomposte dall’assassino in modo tale da riprodurre celebri opere d’arte. Qualcosa colpisce, una sorta di amore negli allestimenti scenografici del killer.
Di nuovo altri femminicidi; la mano sembrerebbe la stessa. Può un omicida seriale essere rimasto dormiente per tutti questi anni? Il lungo lasso di tempo intercorso tra il primo delitto e i successivi potrebbe essere dovuto a molte ragioni; c’è forse stato un periodo di raffreddamento emozionale? Che cosa può aver scatenato il desiderio di uccidere ancora e con tempi sempre più ravvicinati?
Queste e altre mille domande sono quelle che il capitano dei carabinieri Adelio Rusconi, personaggio già incontrato in “Sinfonia nera in quattro tempi”, si pone quando si appresta a dirigere le indagini.
Inizia così una drammatica competizione tra la squadra del capitano Rusconi e un assassino che a poco a poco si svela, mettendo a nudo la propria personalità e la propria fatica di vivere, raccontando un passato che lo ha tragicamente segnato nella psiche, riuscendo a coinvolgere empaticamente il lettore, fino a portarlo ad analizzare i fatti da una inaspettata e drammatica prospettiva. Una chiave di lettura che metterà in crisi anche Rusconi, lasciandolo inevitabilmente sconcertato, quando finalmente riuscirà a porre fine a una catena di omicidi dove il confine tra vittima e carnefice diventa estremamente labile.
Una storia cruda, che trasporta nei meandri della mente umana e che mostra come sia possibile precipitare negli abissi della follia. Un caso che sembra un labirinto e che si fa più appassionante a mano a mano che proseguono le indagini, mentre gli eventi acquistano velocità rendendo la caccia sempre più avvincente.
Un “enigma artistico”, dove il serial killer si ispira alle opere di alcuni grandi artisti; un folle i cui messaggi di sfida forniranno la chiave per ricostruire circostanze e moventi. Un noir in cui non mancano approfondimenti sulla psicologia dei personaggi, dove la finzione romanzesca s’intreccia indissolubilmente con la realtà e in cui il delitto diventa un espediente per affrontare temi scomodi.
Un libro ben confezionato, in grado di emozionare e provocare brividi: un libro da leggere.

Tiziana Viganò milanese, redattrice e iconografa per molti anni presso un’importante casa editrice, è ora scrittrice, giornalista e blogger.Il lavoro sul campo come Counselor (psicologia di sostegno), le esperienze di volontariato e i viaggi sono fonte infinita di ispirazione per i suoi scritti, in cui presta particolare attenzione alla psicologia. Collabora a vari webmagazine come MilanoNera e Sololibri.it . Conduce la giornata per scrittori “Il vizio di scrivere” con il patrocinio del Comune di Rescaldina (Mi). Il suo sito www.tizianavigano.com