RECENSIONE DI GIANCARLO BOSINI

Cosa può spingere a riportare in vita un virus scomparso da quasi un secolo?

Molte possono essere le motivazioni, dall’interesse scientifico al desiderio di passare alla storia, dai deliri di potere alle trame politiche. Queste, ma non solo, le cause che danno vita ad una storia molto suggestiva, una storia di fantasia che però si adatta alle spesso perverse logiche che governano il mondo.

Alcuni decenni dopo la fine dell’epidemia di Spagnola, un virologo si dedica allo studio del terribile virus che causò cinquanta milioni di vittime, ignaro del fatto che il suo lavoro, negli anni Duemila, rischierà di scatenare una nuova pandemia a causa di un imprevisto durante esperimenti illegali; il virus sfugge al controllo, si diffonde così un nemico invisibile che può uccidere nel giro di poche ore.

Una giovane virologa, assieme ad un esperto di fama internazionale, si lancia in una lotta contro il tempo per scongiurare un’epidemia di portata mondiale, cercando anche di scoprire i possibili retroscena che hanno portato a una situazione oramai sfuggita di mano, però qualcosa non torna, qualcosa che ha tutta l’aria di essere un allucinante complotto.

Emerge una storia legata a giochi di potere, una miscela ben congegnata d’interessi politici, corruzione e denaro che rapisce sin dalle prime pagine, in cui il ritmo della narrazione e la suspense lasciano il lettore col fiato sospeso fino al colpo di scena finale.

Un thriller avvincente dove non manca nemmeno l’amore; un libro che nulla ha da invidiare alle intriganti trame di Michael Crichton, un libro che da soddisfazione e che quando lo finisci ti accorgi che qualcosa ti viene a mancare.

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