Vocifero audio racconti

VOCIFERO: RIFLESSIONI E NUOVI PROGRAMMI

Vocifero audioracconti compirà un anno il prossimo mese.

Non è stato un diversivo alla mancanza della scena; né un surrogato; né un’alternativa: questo ce lo siamo detto (e promesso), sin dal primo momento, io e Nino Romeo.

Eppure, Vocifero ci ha consentito di dispiegare le nostre energie espressive e progettuali in maniera parallela ed integrata alla nostra pratica teatrale; e proseguirà come iniziativa autonoma anche quando torneremo in scena.

Tutto questo grazie anche all’accoglimento e alla diffusione del nostro podcast che prosegue in maniera esponenziale: ogni audioracconto prodotto e diffuso riceve migliaia di ascolti da tutta Italia ed anche da altri Paesi.

Crediamo che ciò sia legato alla cura e alla qualità delle registrazioni, all’originalità delle composizione sonore, alla dedizione ed alla professionalità degli interpreti; ed anche al rigore della selezione dei brani proposti.

Siamo partiti proprio da quest’ultimo carattere per indirizzare la programmazione di Vocifero 2021.

Sin dall’inizio, abbiamo dato sfogo alle nostre passioni letterarie.

Abbiamo proposto: un Brancati insolito e depistante (La doccia); una leggenda eschimese raccolta dalla scrittrice e psicoanalista Clarissa Pinkola Estés, struggentemente poetica, densa di rimandi onirici (La donna scheletro), ancora oggi il più ascoltato tra gli audioracconti; pagine dostoevskiane tratte da L’Idiota (Il racconto del principe Myskin) che mettono in primo piano i bambini e la loro immensa umanità; due novelle kafkiane (Una relazione all’Accademia e Davanti alla legge) di astratto realismo; un racconto di Edgar Allan Poe (La maschera della morte rossa) che ci mette terribilmente a confronto con l’epidemia della peste; e poi, durante il periodo natalizio: Il natale di Martin di Tolstoj e La piccola dei fiammiferi di Andersen.

Basandoci sulle specifiche competenze letterarie di Nino Romeo, che ha assunto il compito di ridurre drammaturgicamente i brani in forma di racconti per audio, approfondiremo alcuni autori proponendo tre monografie: una sugli Autori russi dell’Ottocento; una su Guy de Maupassant; una su Giovanni Verga.

Queste monografie costituiranno dei podcast autonomi che immetteremo sulla piattaforma Spreaker.

Per quanto riguarda gli autori russi dell’Ottocento, siamo partiti da Alexandr Puskin, autore poco frequentato in Italia ma universalmente considerato il padre della lingua letteraria e del romanzo russo: dalle trame e dai personaggi dei suoi racconti hanno preso spunto a piene mani Tolstoj, Dostoevskij, Turgenev ed altri autori dell’Ottocento e del Novecento, non solo russi.

Di Puskin abbiamo già proposto il racconto romantico e dall’inatteso finale La tempesta di neve per l’interpretazione di Carmela Buffa Calleo e Salvo Valentino.

Di prossima pubblicazione è La pistolettata, interpretato da Pietro Montandon, che racconta di due duellanti i quali si sfidano in periodi diversi della loro vita, in un contesto quasi da presagio perché Puskin morì, trentasettenne, a seguito delle ferite riportate in un duello (il racconto ha ispirato il romanzo di Conrad Il duello da cui Ridley Scott ha tratto il pluripremiato film I duellanti).

Per l’interpretazione di Pietro Cucuzza pubblicheremo, ad aprile Il Becchino, racconto puskiniano dalle tinte gotiche e grottesche.

Ai racconti di Puskin seguiranno quelli tratti dalle opere di Tolstoj e di Turgenev.

Della sterminata produzione di racconti, novelle, romanzi brevi di Guy de Maupassant abbiamo già proposto Le funerarie cui dà voce Pietro Cucuzza, racconto di un amore che nasce nel cimitero di Montmarte; e la novella dall’impianto schizoide Lui, interpretata da Pietro Montandon, in cui Maupassant affronta il tema del doppio, ossessivamente perseguito in altri racconti.

Dedicheremo a questa icona dell’Ottocento francese nolte delle nostre energie produttive.

Dalla produzione novellistica di Giovanni Verga abbiamo selezionato tre novelle: La Lupa, già disponibile su Vocifero, per l’interpretazione di Guia Jelo; Rosso Malpelo, a cui io stessa darò voce; e Jeli il pastore che sarà interpretato da Nicola Costa.

Alle monografie indicate alterneremo la pubblicazione di pagine del grandioso romanzo I miserabili di Victor Hugo e del romanzo Martin Eden di Jack London.

Dedicheremo, inoltre, una sezione del nostro Vocifero ad autori contemporanei che hanno già espresso la disponibilità a cedere i diritti per l’edizione radiofonica.

Una notazione sulla durata degli audioracconti.

Siamo partiti con racconti della durata massima di 20 minuti.

Mano a mano abbiamo aumentato la durata dei racconti.

Il gradimento ed il numero degli ascolti ci hanno confermato che l’attenzione degli ascoltatori viene mantenuta anche per racconti complessi ed articolati: e sarà questa la direzione verso cui indirizzeremo le prossime produzioni audio.

Ribadisco, infine, che l’organicità del progetto Vocifero è garantita dalla mia presenza in ogni fase della produzione di ogni audioracconto: nello studio del testo; nella scelta degli interpreti; nella costruzione registica; nell’attenzione ai caratteri dell’editing. In questo mi coadiuva Giuseppe Romeo che cura le registrazioni vocali, la selezione di musiche ed effetti sonori e coordina ogni cosa nell’editing e nella confezione finale.

A Vocifero audioracconti si affianca, sin dall’aprile 2021, Vocifero audioracconti ragazzi che nel 2021 ha già pubblicato Il musicista, fiaba persiana interpretata da Elena Ragaglia e Il ragazzo che rubò al gigante, fiaba di tradizione svedese interpretata da Pietro Cucuzza.

Come per Vocifero audioracconti, le pubblicazioni di Vocifero audioracconti ragazzi proseguiranno con cadenza bisettimanale.

In conclusione: Vocifero ci ha tenuti desti e produttivi in questo periodo di stasi della scena; Vocifero non toglierà energie al nostro Teatro in presenza; anzi, lo arricchirà.

Graziana Maniscalco

www.centroteatralesiciliano.it