CALLIGRAFIA

” Scrivi male! Hai una brutta calligrafia!”


E’ vero che non ho una bella calligrafia, sinuosa ed elegante!
Ho una calligrafia aspra, nervosa e appuntita!
Ma avere una brutta calligrafia non significa scrivere male e avere una bella calligrafia non significa scrivere bene.
La macchina da scrivere, negli anni 90′, troneggia dappertutto ed è presente anche in casa mia, nera e bombata con i lati rossi.
Il rumore dei suoi tasti bianchi sono il suono delle parole che si fissano sulle veline e io inizio a scrivere, bambina, fissando le mie storie con parole calligraficamente perfette.
La qualità di un racconto o di una poesia scaturiscono dall’intensità delle parole che nascono nella mente dello scrittore e che si concretizzano grazie a dispositivi magici che trasformano brutte calligrafie in autori di successo.

Fabiana Morello

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