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SCENEGGIATURA
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Essendo la sceneggiatura un testo molto tecnico e strutturato non potrebbe essere valutato da persone non esperte. Per aggirare l’ostacolo la Valutazione di NoiScrittori&NoiLettori riguarderà solo la parte non tecnica, ovverossia il testo descrittivo e i dialoghi, alla stregua di un testo teatrale.
La sceneggiatura è un testo strutturato in titolo di scena, descrizione e dialoghi; Ad un primo sguardo, una sceneggiatura non differisce molto da un testo teatrale. Anche nella sceneggiatura vengono riportati i dialoghi dei personaggi, con alcune indicazioni di recitazione, e vengono descritte le azioni e gli ambienti in cui si svolge l’azione.
SCRITTURA DELLA SCENEGGIATURA
Le sceneggiature che nascono da idee originali si chiamano ‘sceneggiature originali’. Poi ci sono quelle basate su Romanzi e Testi Teatrali. Qualunque tipo di sceneggiatura segue le seguenti fasi di sviluppo:
IDEA – SOGGETTO – TRATTAMENTO – SCALETTA – SCENEGGIATURA.
Il soggetto è un’esposizione chiara e alquanto breve della storia (1-5 pagine).
Il trattamento è invece una narrazione più estesa che comprende descrizioni di luoghi, personaggi e dialoghi espressi in una normale forma narrativa.
La scaletta rappresenta la sequenza “tecnica” delle scene, con una brevissima descrizione di quanto accade in ognuna di esse; essa serve a mettere in evidenza sia il ritmo che la progressione della storia e le eventuali falle da correggere.
La sceneggiatura propriamente detta generalmente supera di norma le cento pagine.
Quando l’idea di partenza è un romanzo, la sceneggiatura riscrive tutta la storia, operandone una vera e propria ristrutturazione, utilizzando il romanzo una diversa modalità di racconto che riguarda i tempi e la diversa durata scenica.
FORMATO DELLA PAGINA
Consideriamo solo i due formati più diffusi:
La sceneggiatura all’italiana e la sceneggiatura all’americana
Nel modello all’italiana, il testo è diviso in due colonne: a sinistra c’è la parte descrittiva e a destra compaiono i dialoghi dei personaggi; Inoltre si cambia pagina ad ogni cambio scena.
Nel modello all’americana, invece sia le descrizioni che i dialoghi occupano la parte centrale del foglio, ma con margini diversi: le descrizioni occupano tutta la larghezza, mentre i dialoghi sono disposti entro margini ristretti.
Ci sono appositi programmi che sono in grado di calcolare la durata in minuti di ogni singola scena e dell’intera sceneggiatura.
Nel modello americano il font obbligatorio è il Courier corpo 12. Personaggi e intestazioni delle scene in maiuscolo. Nell’intestazione bisogna scrivere il luogo nel quale la scena è ambientata, se si svolge all’esterno o al chiuso, alla luce del giorno o di notte. Le didascalie sono semplici e tendono a descrivere ambienti e azioni in modo chiaro e sintetico.