Patria di Fernando Aramburu

Capita a volte che un libro, in questo caso un romanzo, ci appassioni talmente tanto che quando si raggiunge la parola “fine” ci si senta quasi deprivati di un amico. Un amico che ci ha intrattenuto per un numero di ore o di giorni, proiettandoci, anche se siamo comodamente seduti sul nostro divano, in una realtà totalmente differente dalla nostra che, a mano a mano che ci addentriamo nelle pagine, diventa la “nostra” realtà, almeno per tutta la durata della lettura.