PASSEGGIATE LETTERARIE: Chiudo la porta e urlo

Paolo Nori: Chiudo la porta e urlo
Articolo di Maria Rosa Giannalia
Selezionato per la cinquina del premio Strega 2025, questo libro di Paolo Nori è di quelli che una lettrice/un lettore legge d’un fiato.
Perché non sembra un libro.
Non sembra neppure un romanzo, meno che mai una narrazione in cui la scrittura poetica di un autore emiliano contemporaneo Raffaele Baldini Si intreccia fittamente con l’autobiografia dell’autore.

Notizie letterarie al 17/07/2025

Le reali possibilità per uno scrittore esordiente di pubblicare il proprio libro potrebbero dipendere in modo diretto o indiretto dalla sua capacità di essere aggiornato sulle ultime notizie letterarie. Rimanere aggiornati è fondamentale per uno scrittore e gli permette di avere una visione più chiara del settore in cui opera, di cogliere opportunità, evitare errori comuni e sviluppare una rete di contatti e conoscenze indispensabili per costruire una carriera di successo.

Un libro per l’estate 2025

Un libro per l’estate 2025: “Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov, un romanzo senza tempo tra realtà e magia
di Carmine Di Giuseppe
L’estate è il momento perfetto per rallentare i ritmi, lasciarsi cullare da nuove storie e ritrovare il piacere della lettura profonda. Che siate in riva al mare, in montagna o semplicemente sul vostro balcone, c’è un libro che, più di molti altri, secondo me, può tenervi compagnia: “Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov.

PASSEGGIATE LETTERARIE: L’eredità di Eszter

La recensione che leggerete oggi è opera di Alessandra Seu, appassionata di letteratura e membro del gruppo: Percorsi di lettura, gruppo a cui appartengono Rosetta Martorana di cui avete letto, qui in questa rubrica, diverse recensioni, Gemma Pardocchi di cui abbiamo pubblicato una recensione e, naturalmente, anche io stessa che coordino questo gruppo e che dirigo questa rubrica “Passeggiate letterarie” all’interno del sito noiscrittorinoilettori, diretto da Antonio De Martino.

PASSEGGIATE LETTERARIE: L’ORA DI GRECO

L’ORA DI GRECO DI HAN KANG

Recensione di Rosetta Martorana
“Il greco utilizzato da Platone assomiglia a un frutto maturo sul punto di cadere dal ramo. Nelle generazioni successive, conoscerà una rapida decadenza. Non solo la lingua, anche le città-stato andranno incontro al declino. In questo senso, potremmo dire che Platone aveva di fronte a sé il tramonto non solo della sua lingua, ma di tutto il suo mondo”